Alan era un cantautore autentico, capace di comunicare in maniera diretta e diritta al cuore, usava le parole come plastilina, le modellava, le rendeva altro nelle sue invenzioni letterarie.
Era un musicista ritmico e potente, e componeva melodie mai banali, ma Alan era soprattutto un uomo curioso, un pensatore, e soprattutto come diceva Ivano Fossati faceva parte di quella categoria di “Uomini sempre poco allineati”.
Nel 1973, partecipò anche in qualità di attore e performer al tour Palepoli degli Osanna, con il chitarrista Gianni Guarracino, Nicola Napolitano e Paolo Avolio, fondò uno dei suoi primi gruppi I PIAZZA DANTE, con i quali si esibisce in giro per la città e fa anche da supporter a grandi nomi della scena italiana e internazionale, come Incredible Sting Band e PFM.
Nel 1994, pubblica il suo primo album, Alan Wurzburger, con l’etichetta Polosud di Ninni Pascale, Il disco viene anche stampato in Francia nel 1997 dall’etichetta parigina Last Call Records.
Nel settembre del 1997 pubblica l’EP Spingole, ancora prodotto dalla Polosud, nella primavera del 2002 esce il suo terzo cd pubblicato dall’etichetta Sottosuono.
Il suo ultimo album, Mi fermo a guardare la luna, è stato pubblicato dalla casa discografica Marocco Music/Aquadia nel 2018.
Alan è venuto allo studio per registrare una puntata, non ci vedevamo da tempo, abbiamo parlato della vita, della sua vita, della Puglia, di Napoli, e dei mille motivi per i quali “uno su mille ce la fa”.
Alan era in pace, mai rassegnato, ma in pace con se, con il mondo della musica, e dei musicisti, era in pace persino con quelli che dettano le leggi del mercato, sapeva di essere un artista, di avere la stima del saggio, come lui stesso mi ha confessato.
Registrammo delle sue canzoni, gli aprimmo i microfoni e facemmo due chiacchiere che adesso sono contenute in una puntata di “Volpe alla caccia”, poi ci salutammo, con la promessa di rivederci presto.
Alan adesso è in cielo, è volato di notte, di sabato notte, il 12 febbraio del 2023, ma noi appassionati di musica lo portiamo sempre nel nostro cuore, Alan Lives!
Lino Volpe
