Raramente mi è capitato di sentire un concerto di tale intensità, il trio composto da Dado Moroni al pianoforte, Joe La Barbera alla batteria e Eddie Gomez al contrabbasso, si è espresso a livelli altissimi in un delicato equilibrio, che ha letteralmente conquistato il pubblico dell’ Auditorium Salvo D’ Acquisto di Napoli.
L’occasione è quella giusta, ed è inserita nella rassegna “Vomerosuona #2023”, curata da Michele Solipano, che ha proposto una serata omaggio a Bill Evans, che la formazione ha interpretato senza fronzoli,e lontano da ogni Cliché.
Dado Moroni è un fuoriclasse, un musicista capace di guizzi ritmici dotati di una logica impressionante, un pianista elegante, in grado di elaborare improvvisazione armonica e melodica con disarmante velocità, coniugando con maturità e sapienza tecnica e ispirazione.
Edgardo (Dado) Moroni – E’ nato a Genova, il 20 ottobre 1962, registra il suo primo album (Jazz Piano), un disco subito interessante registrato nel 1979, nel quale suonano Tullio De Piscopo alla batteria e Julius Farmer al basso elettrico, il disco è introdotto dall’ indimenticato Franco Cerri. Dado Moroni ha collaborato con musicisti di livello internazionale, a cominciare dal trombettista Franco Ambrosetti, negli anni 80 collabora con Jimmy Woode, (contrabbassista di Philadelphia, che dalla metà degli anni 50 ha suonato con la Duke Ellington Orchestra, ed ha collaborato e registrato nella sua carriera con musicisti del calibro di Sarah Vaughan , Ella Fitzgerald , Charlie Parker) Dado Moroni, nel 1988 collabora con il sestetto del batterista Alvin Queen, in una tournée in diversi paesi africani, realizzata per conto del Dipartimento di Stato Americano. All’ inizio degli anni 90 si trasferisce negli Stati Uniti, suona come leader, e collabora con il meglio della scena americana, si esibisce in prestigiosi club come il Blue Note, il Birdland e il Village Vanguard. Nel 1995 vince il prestigioso premio Umbria Jazz Award (un premio che viene ogni anno assegnato ai migliori musicisti presenti alla rassegna). Nel 2007 vince il premio “Best Jazz Act” agli Italian Jazz Awards, nel 2012 si esibisce a Vicenza,(nella manifestazione “New Conversation”) in un trio di pianoforti insieme a Kenny Barron e Mulgrew Miller. Nel corso della sua carriera ha collaborato con musicisti di primo livello tra cui: Freddie Hubbard, Clark Terry, Zoot Sims, Harry “Sweets” Edison, Ray Brown, Ron Carter, Oscar Peterson, Ahmad Jamal, Hank Jones e Niels-Henning Ørsted Pedersen. Dado Moroni, è docente di Pianoforte jazz presso il Conservatorio di Como
Moroni, è un vero vanto del jazz italiano, capace di comporre musica di rara intensità, come “ Inspiration”, un brano notturno e visionario accolto da una vera e propria ovazione dal pubblico presente in sala.
Eddie Gomez e Joe La Barbera, due garanzie, due pezzi della storia del jazz, ancora pieni di energia e ancora animati dall’entusiasmo, La Barbera un cesellatore, un maestro della dinamica, capace di produrre veri e propri batuffoli ritmici.
Un trio formidabile che ha omaggiato Bill Evans nello spirito e nella scelta dei brani, proponendo però una scaletta nella quale oltre a brani geniale pianista di Plainfield, (New Jersey) come la splendida “Funkallero”, (un brano divenuto uno standard, registrato da Evans la prima volta, con alla tromba Don Elliott nel 1956, di cui esiste una bellissima versione registrata nel luglio 1962 a New York “The Interplay Sessions “, nella quale, insieme a Evans suonano Zoot Sims al sassofono, Jim Hall alla chitarra, Ron Carter al contrabbasso, e Philly Joe Jones alla batteria), ha eseguito autentici capolavori della storia del jazz, pescando elegantemente, in brani poco eseguiti come “How Deep Is the Ocean?” una canzone scritta da Irving Berlin nel 1932, e portata al successo dall’ orchestra di Paul Whiteman.
Un vero omaggio a Bill Evans, al suo spirito, al suo mondo, alla sua eredità, una lettura viva e pulsante di una concezione filosofica e musicale, realizzata da un vero trio delle meraviglie.
In repertorio ovviamente anche “Kind of Bill”, brano scritto da Joe La Berbera, che da il titolo al cd che il trio ha registrato al casinò di Sanremo nel 2017, e “Forever”, un brano registrato da Eddie Gomez alla fine degli anni 80.
Il pubblico, e non poteva essere altrimenti, si è scaldato su “Oleo” un vero e proprio classico di Sonny Rollins, ed è letteralmente stato ipnotizzato da Dado Moroni, quando in piano solo ha eseguito “Theme From The Pawnbroker” un brano composta da Quincy Jones, ed inserito nel 1964 nel film “The Pawnbroker”, diretto da Sidney Lumet
Prossimamente nel format Tv Volpe alla caccia, qualche stralcio del concerto e alcuni commenti registrati a caldo nei camerini.